Ecco le più importanti innovazioni emergenti nel packaging alimentare sostenibile.
In qualità di leader globale del packaging sostenibile, IFCO sta esplorando ciò che sarà importante nel 2024 e oltre. Siamo entusiasti di condividere le nostre intuizioni sulle tendenze chiave che definiranno l’industria del packaging sostenibile negli anni a venire.
La nostra ricerca delle tendenze per il 2024 testimonia un costante impegno nel rimanere all’avanguardia nel mondo del packaging sostenibile, una realtà ormai in continua evoluzione.
In questo percorso di trasformazione, vari fattori come le normative, la resilienza aziendale e le necessità dei consumatori giocano un ruolo fondamentale, rendendo necessaria l’adozione della circolarità degli imballaggi, in particolare quando si parla di impatto ambientale. Allo stesso tempo, l’industria del packaging sta subendo una rivoluzione digitale volta a migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e promuovere una catena di approvvigionamento più sostenibile.
Abbiamo analizzato le tendenze più importanti del nostro settore che sono pronte a promuovere l’adozione di soluzioni più sostenibili. Ecco la nostra opinione su ciò che accadrà nel 2024 e oltre.
Urgenza di agire su ciò che concerne il cambiamento climatico e il contenimento dei rifiuti in plastica
L’imballaggio monouso ha un impatto pesantemente negativo sull’ambiente. L’industria è uno dei principali consumatori di materiali monouso. La spazzatura ad essa correlata inquina l’aria e il suolo, costituendo quasi la metà dei rifiuti marini. Nonostante l’aumento dei tassi di riciclaggio nell’UE, la produzione di rifiuti ha superato il riciclaggio, in particolare negli imballaggi monouso, con un aumento del 20% nell’ultimo decennio. Senza interventi, la Commissione Europea prevede un aumento del 46% dei rifiuti di plastica entro il 2030 rispetto al 2018.
Le Nazioni Unite riferiscono che meno del 10% dei rifiuti di plastica viene riciclato, con gli imballaggi come la principale fonte di plastica monouso. Il regolamento UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), la cui entrata in vigore è prevista per il 2024, mira a promuovere un’economia circolare costruita attorno ad imballaggi riutilizzabili e riciclabili, con un impatto su tutti gli Stati membri e sulle imprese internazionali dell’UE. Allo stesso tempo, le Nazioni Unite stanno negoziando un trattato globale sull’intero ciclo di vita della plastica, con l’obiettivo di completarlo entro il 2024.
Per essere all’avanguardia in questo sviluppo, le aziende dovrebbero adottare in modo proattivo gli imballaggi riutilizzabili, collaborare con i fornitori internazionali e conformare le loro strategie alle normative imminenti.
Aumento della consapevolezza dei consumatori e dell’impegno dei rivenditori
La crescente consapevolezza dei consumatori gioca un ruolo fondamentale nel guidare le aziende verso l’adozione di soluzioni di imballaggio riutilizzabili. I consumatori esprimono sempre più il desiderio che i generi alimentari e i prodotti freschi che acquistano siano spediti e distribuiti in modo sostenibile.
Uno studio di McKinsey & Company dell’agosto 2023 supporta ulteriormente questa osservazione, affermando che i rifiuti oceanici e l’inquinamento sono tra le principali preoccupazioni dei consumatori globali; inoltre evidenzia che fattori come l’igiene e la durata di conservazione delle materie prime sono anch´essi in cima alla lista degli elementi valutati nelle decisioni di acquisto. Questa maggiore consapevolezza dei consumatori funge da catalizzatore per cambiamenti positivi nel settore del packaging, indirizzandolo verso pratiche più sostenibili e responsabili.
Un altro sviluppo significativo è l’impegno dei rivenditori di generi alimentari a migliorare gli sforzi nei confronti della sostenibilità. Questo impegno rappresenta un passo avanti sostanziale all’interno del settore, che riflette un più ampio adeguamento a pratiche più rispettose dell’ambiente. Poiché i rivenditori di generi alimentari si impegnano attivamente a migliorare la sostenibilità, questa tendenza contribuisce in modo significativo a plasmare la traiettoria del settore verso un futuro più ecologico e responsabile.
Modello di economia circolare e riduzione degli sprechi alimentari
La sostenibilità continua a essere un tema molto importante per la catena del valore degli imballaggi. Tuttavia, il mondo del packaging si divide ancora in due gruppi. Il primo si concentra sull’avanzamento dei modelli di economia circolare e il secondo fa pressione per soluzioni di imballaggio tradizionali e sforzi di riciclaggio.
La chiave sta nell’abbracciare catene di approvvigionamento circolari che sfruttino partnership sia locali che globali. Tali alleanze possono fornire valore garantendo che i prodotti e i materiali circolino in cicli di riutilizzo costanti. L’approccio dell’economia circolare è incentrato sulla progettazione di imballaggi che massimizzino il valore del materiale riducendo al minimo gli sprechi.
Secondo il Food Waste Index Report 2021, circa l’8% del cibo globale viene perso nelle aziende agricole, il 14% nel trasporto dall’azienda agricola al punto di vendita al dettaglio e il 17% viene sprecato nelle fasi di vendita, ristorazione e uso domestico della catena di approvvigionamento alimentare.
Nel contesto della riduzione degli sprechi alimentari, il modello di economia circolare si distingue per dare priorità alla prevenzione dei rifiuti, ai sistemi a circuito chiuso e all’efficienza delle risorse. I dispositivi di intelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT) svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione della catena di approvvigionamento alimentare, riducendo problemi come l’eccesso di scorte e il deterioramento.
Trasparenza e trasformazione della supply chain
L’impennata delle tecnologie digitali di tracciabilità e rintracciabilità preannuncia una profonda trasformazione delle catene di approvvigionamento convenzionali. L’integrazione di soluzioni intelligenti, dotate di tecnologie avanzate e punti strategici di raccolta dati, fornisce una comprensione olistica delle operazioni. Queste informazioni non solo ottimizzano la gestione dell’inventario, ma fungono anche da potente strumento nelle iniziative di riduzione dei rifiuti.
I moderni strumenti digitali possono, ad esempio, monitorare in tempo reale l’umidità nei prodotti, consentendo a produttori e rivenditori di tenere traccia delle variabili di temperatura e regolare la gestione della catena del freddo. Tali informazioni aiutano i nostri clienti a mantenere l’integrità della qualità del prodotto, dal fornitore al punto vendita, e contribuiscono a ridurre gli sprechi alimentari.
Attraverso l’implementazione della mappatura end-to-end e dell’analisi dei dati in tempo reale, la supply chain subisce una rivoluzione in termini di trasparenza ed efficienza. Incorporando tecnologie come Bluetooth Low Energy (BLE), Global Positioning System (GPS) e Radio-Frequency Identification (RFID), le aziende garantiscono un chiaro viaggio dalla fase di produzione alla messa a scaffale. Inoltre, l’integrazione dell’automazione degli imballaggi amplifica un ulteriore elemento d’efficientamento settoriale, allineandosi con l’obiettivo di creare un ecosistema più sostenibile ed efficiente dal punto di vista delle risorse utilizzate.
Tracciabilità digitale e RPC intelligenti di nuova generazione
L’emergere di contenitori di imballaggio riutilizzabili (RPC) di nuova generazione sta trasformando le capacità di imballaggio. Questi contenitori offrono una maggiore tracciabilità, garantendo il rispetto degli standard di sicurezza e igienico-sanitari nonché semplificando il trasporto.
La gestione delle risorse in tempo reale riduce al minimo gli sprechi e massimizza l’efficienza, grazie all’integrazione della tecnologia GPS e dei punti di raccolta dati lungo tutta la catena di approvvigionamento. Questa integrazione digitale consente la mappatura end-to-end del flusso RPC, acquisendo i movimenti al di fuori della rete. Il risultato è un approccio basato sui dati che migliora significativamente il tracciamento e l’efficienza, contribuendo alla riduzione degli sprechi nella catena di approvvigionamento dei prodotti alimentari freschi.
Inoltre, l’evoluzione del packaging intelligente, che utilizza tecnologie di tracciamento e sensori basati sull’IoT, emerge come una soluzione sostenibile che va oltre la mera funzionalità. In futuro, l’imballaggio fungerà da fonte informativa per i consumatori, sottolineando la trasparenza e le credenziali di sostenibilità, in linea con l’impegno del settore verso pratiche eco-compatibili.
In conclusione, il 2024 sarà un anno di trasformazione per il packaging sostenibile. I rivenditori e i produttori che abbracciano i principi dell’economia circolare, riducono gli sprechi, sperimentano materiali alternativi e danno priorità alle preferenze dei consumatori non solo soddisferanno la crescente domanda di prodotti sostenibili, ma contribuiranno anche a un pianeta più sano. La sostenibilità nel packaging non è solo una tendenza, ma è anche un impegno per un futuro più verde per tutti.
In IFCO, leadership di pensiero non significa solo conoscere le tendenze, ma definire un sempre maggiore impegno per un packaging sostenibile e innovativo. Unisciti a noi mentre guidiamo il settore verso un futuro in cui innovazione e sostenibilità vanno di pari passo.
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